sabato 12 maggio 2018

Let's talk about books: FIRENZE MARE

TITOLO: Firenze Mare
AUTORE: Simone Innocenti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 6 dicembre 2017
CASA ED.: Giulio Perrone Editore
N. PAGINE: 160
PREZZO: 12€
"E Firenze proprio questo ha di bello, che ci trovi universi indomiti e marosi improvvisi: non puoi fare altro che assecondarla, questa onda che ti spinge. Ti spinge fino a quando non capisci che l'onda non è una semplice onda, ma il moto lento, la nenia di un tempo, la culla che veglia. È questo il mare, quello odoroso e colorato, quello dei locali e dei musei, quello delle viuzze e delle piazze, quello che gioca a nascondino col giorno e con la notte, che ha visto tutto. Tutto di tutti."
Pubblicato dalla casa editrice Giulio Perrone Editore, Firenze Mare fa parte della collana "passaggi di dogana" che presenta delle brevi monografie dedicate a luoghi simbolo della letteratura, dell'arte e della storia. 
In questo volume, scritto da Simone Innocenti, scrittore e giornalista del Corriere Fiorentino, già il titolo e la prima frase ne attestano la particolarità, infatti si asserisce con sicurezza che "Firenze è una città di mare", adesso chiunque conosca anche solo vagamente la cartina dell'Italia e della Toscana in particolare, sa perfettamente come la precedente affermazione sia clamorosamente errata, eppure a lettura ultimata non è possibile fare altro che dare ragione al suo autore, con qualche riserva magari, ma la sua analisi in una certa prospettiva non risulta per nulla errata.
Infatti Firenze è metaforicamente una città di mare, lo è per davvero, un mare che prima di tutto non è fatto di acqua salata, ma dolce, cioè l'acqua del fiume Arno che percorre tutta la città, la taglia, la divide ma la unisce anche, grazie ai numerosi ponti che collegano le "isole" di cui la città sembra essere composta, ognuna con le proprie caratteristiche, profumi e peculiarità. Ma il mare di Firenze non è fatto di sola acqua, dolce o salata che sia, infatti il capoluogo toscano è anche un "mare di suoni", di grida, e come ci ricorda l'autore stesso: 
"Firenze: questa città polifonica dove anche berciare ha la sua funzione. Si grida mica per alzare la voce, ma come per dire "terra", per dire che per primi si è avvistato qualcosa. Si urla per essere scalmanati, per annunciare qualcosa di leggendario. Si alza la voce come quando al mare si alza la sabbia, un po' per gioco e un po' perché è bello."

giovedì 10 maggio 2018

Let's talk about books: I FRATELLI KARAMAZOV

TITOLO: I fratelli Karamazov
TITOLO ORIGINALE: Brat'ja Karamazovy
AUTORE: Fëdor Dostoevskij
ANNO DI PUBBLICAZIONE: dicembre 2015
CASA ED.: Feltrinelli
«In effetti a volte si parla della crudeltà "animalesca" dell'uomo, ma è una cosa terribilmente ingiusta e offensiva nei confronti degli animali: l'animale non può mai essere tanto crudele quanto l'uomo, tanto artisticamente, tanto artatamente crudele. La tigre si limita ad azzannare, a scannare, e solo questo sa fare. Non le passerebbe nemmeno per la testa di inchiodare la gente per le orecchie, coi chiodi, per tutta una notte, nemmeno se fosse capace di farlo.»
Copertina dell'edizione Feltrinelli.
I fratelli Karamazov è l'ultimo romanzo di Dostoevskij, portato a termine poco prima della morte dello scrittore, venne pubblicato a puntate su "Il Messaggero Russo" e successivamente in volume unico. La prima edizione russa risale al 1879, mentre l'opera sarà tradotta in italiano e pubblicata solamente quarantasette anni più tardi, nel 1926. 
È considerata l'opera fondamentale di Dostoevskij e avrebbe dovuto rappresentare il primo romanzo di una serie il cui protagonista principale sarebbe dovuto essere Aleksej, il minore dei tre (o meglio quattro?) fratelli.
Siamo di fronte a un'opera monumentale, non solo per la sua imponente mole, ma perché tra le sue pagine è possibile trovare il mondo intero analizzato in ogni sua più piccola sfaccettatura, è infatti una potente analisi filosofica, etica e morale dell'umanità, l'oggetto "uomo" viene dissezionato e scandagliato nel profondo, fin dentro il suo animo.