TITOLO: La vera storia del pirata Long John Silver.
TITOLO ORIGINALE: Long John Silver: Den äventyrliga och sannfärdiga berättelsen om mitt fria liv och leverne som lyckoriddare och mänsklighetens fiende.
AUTORE: Björn Larsson
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011 (prima edizione 1995)
CASA ED.: Iperborea
"Perché voglio dirti una cosa, una volta che sei stato libero e padrone di te stesso in mare, e liberi lo si è davvero, sarebbe peggio della morte tornare a ubbidire come uno schiavo."
Chi non ha mai letto o ascoltato il ritornello che fa "quindici uomini sulla cassa da morto e una bottiglia di rum"? Chi per carnevale da bambino (ma non solo) non ha desiderato vestirsi da pirata con tanto di cappello indossato di sbieco e benda sull'occhio?
I pirati fanno ormai parte del nostro immaginario collettivo, ce li immaginiamo malvagi, senza paura, armati fino ai denti, sempre pronti a prendere d'assalto navi cariche d'oro e scialacquare i loro averi così duramente guadagnati in fiumi di rum. Questa descrizione di certo ha i suoi riscontri nella realtà, provate a chiederlo alla marina inglese e spagnola di inizio '700! Eppure i pirati sono delle figure affascinanti, simbolo di resistenza e della voglia di libertà. Ultimamente stiamo anche assistendo ad un revival del genere, oltre agli spiritosi film della saga de I Pirati dei Caraibi, l'emittente Starz con la serie Black Sails (la terza stagione è ora in onda in Italia su AXN, canale della piattaforma Sky) ha ben pensato di mescolare realtà e finzione, storia e letteratura e riportare in auge le avventure piratesche, rifacendosi e rimodellando il libro sui pirati per antonomasia: L'Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson. L'avventura del giovane Jim Hawkins è nota a tutti, così come già noti suonano al nostro orecchio i nomi del capitano Flint, di Billy Bones e soprattutto dell'antagonista principale della storia, Long John Silver, il pirata astuto e machiavellico con una gamba sola e un pappagallo sulla spalla. Divenuto una figura iconica, se si riflette meglio sul racconto di Stevenson è però possibile notare come il suo personaggio, come del resto l'intero equipaggio della nave Walrus, venga presentato dall'autore scozzese in medias res, quel poco che sappiamo sul tesoro, la nave, Flint e tutti gli altri marinai lo scopriamo a spizzichi e bocconi attraverso le battute degli altri personaggi o da quanto racconta lo stesso Silver, in generale comunque ne sappiamo molto poco.