Dall'otto all'undici giugno ritorna Una Marina di Libri, il festival letterario che si propone di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio libri, fumetti, saggi che hanno come comune denominatore l'essere pubblicati soprattutto da case editrici indipendenti.
L'evento, giunto alla sua ottava edizione, anche quest'anno ha potuto usufruire della magnifica cornice offerta dall'Orto Botanico di Palermo, riproponendo così quella magica commistione tra letteratura e natura per il secondo anno consecutivo.
Tema della quattro giorni dedicata ai libri e alla lettura è l'
educazione, moltissimi infatti gli eventi e gli stand dedicati alla letteratura per bambini e ragazzi, l'intero, ricchissimo, programma è consultabile su internet all'indirizzo
unamarinadilibri.it, oppure in formato cartaceo che è possibile reperire direttamente negli info point presenti all'ingresso.
Da brava appassionata lettrice, come l'anno scorso, ho deciso di visitare gli stand espositivi il primo giorno della manifestazione. Due le costanti: il piacere nel vedere una partecipazione così ampia di editori e di pubblico, già poco dopo l'inaugurazione i vari viali dell'Orto erano gremiti di persone che curiosavano qua e là e in più di uno stand era necessario attendere qualche secondo prima di poter avere la visuale libera sui volumi esposti. Dunque se i ritmi si manterranno tali, non è azzardato affermare che anche quest'anno Una Marina di Libri sarà un successo, infatti sarebbe un segnale decisamente positivo se si raggiungesse nuovamente la cifra di 10.000 libri venduti, cifra che l'anno scorso ha stupito positivamente un po' tutti.
Altra costante, dicevo, questa volta del tutto personale, è l'idea ormai trasformatasi in certezza che prima di recarsi a visitare gli stand sia necessario accendere un mutuo e magari comprare una libreria nuova, infatti ho visto tantissimi libri interessanti, avrei sicuramente voluto acquistare di più e, altro fattore secondo me positivo, ho notato una cura sempre maggiore non solo per i contenuti, fondamentali, ma anche per quanto riguarda la parte grafica, dopotutto è risaputo che i libri hanno anche una componente tattile ed estetica che non deve essere ignorata. Quindi personalmente ho molto gradito le proposte di Splen Edizioni che oltre ad una collana dedicata ai Miti in Sicilia, colpisce per i suoi romanzi che riportano titolo e autore solamente nella quarta di copertina, proprio per esaltare gli straordinari disegni sulla prima.
Altra casa editrice che pone molta cura nella scelta delle copertine dei suoi libri è la Coazinzola Press, ad attirare la mia attenzione è stato soprattutto il romanzo "Dietro l'arazzo" di Lenny Mcgee che racconta la storia e la vita di Thomas Shelton, il primo traduttore del Don Chisciotte, ben presto la biografia si fa anche pretesto per una riflessione sul ruolo del traduttore e l'importanza delle traduzioni stesse. Si tratta sicuramente di un titolo da tenere in considerazione per il futuro. Anche i simpatici libri da spedire dell'editore L'Orma meritano di essere citati, così come le loro raccolte dei racconti di Hoffmann.
Ad allungare ulteriormente la mia wishlist hanno provveduto poi la Marcos y Marcos con "La vedova Van Gogh" di Camilo Sànchez, un titolo che incuriosirà tutti gli estimatori del pittore olandese. Per rimanere nell'ambito della pittura e delle arti cito "La bambola di Kokoschka" di Alfonso Cruz edito da La Nuova Frontiera e i bellissimi volumi della Kalós (omen nomen!) Edizioni d'Arte al cui stand ho acquistato "Palazzi e giardini dei Re normanni di Sicilia" di Vittorio Noto (prezzo di copertina 15€ ma viene applicato uno sconto del 15%). Ho anche adocchiato il prossimo libro da comprare, ovvero Palermo Normanna di Ferdinando Maurici... si, chi mi conosce almeno un po' sa che la dominazione normanna in Sicilia è uno dei mii periodi storici preferiti dunque non perdo mai l'occasione per imparare qualcosa di nuovo sulla casata degli Altavilla. Segnalo, soprattutto per i non palermitani, il volume-guida "Itinerario Arabo-Normanno" dedicato a tutti quei monumenti che recentemente sono stati inseriti tra i patrimoni dell'Unesco.
Consiglio poi di fare un salto allo stand di NN Editore che non solo ha un catalogo ricco di titoli interessanti (Kent Haruf e "La fine dei Vandalismi" di Tom Drury sembrano meritare parecchio) ma la gentilissima signora dello stand permette di fare incetta dei bellissimi segnalibri che ripropongono le copertine dei loro volumi di maggior successo. Ammetto che dei segnalibri dedicati a "Le nostre anime di notte" ne ho presi ben due... ops!
Altro stand in cui ho fatto acquisti è quello della Fazi, inutile fare un elenco dei tantissimi autori pubblicati, dirò solo che è impossibile non trovare un libro che non stuzzichi la nostra curiosità. Io, finalmente, dopo averlo tanto cercato, ho preso "Giuliano" di Gore Vidal, autore americano molto apprezzato che ha pubblicato numerosi romanzi e saggi. "Giuliano" è una biografia romanzata dedicata all'imperatore romano che ha tentato, in un periodo storico in cui il cristianesimo era ampiamente praticato ed era riconosciuto come religione di stato. di riportare in auge i culti pagani, per questo motivo passerà alla storia come Giuliano l'Apostata.
Di apostasia credo di essermi macchiata anche io quando ho candidamente ammesso di non aver ancora letto "
Stoner"
di John Williams (per scoprire l'antefatto basta leggere il
post dell'anno scorso), temo che se non avrò colmato questa lacuna entro la prossima edizione di Una Marina di Libri non mi sarà nemmeno concesso di avvicinarmi allo stand Fazi, e a ragione probabilmente!
Infine ho concluso il mio giro visitando gli stand della Iperborea in cui i libri sul mare la facevano da padroni, richiamando così indirettamente il nome stesso della manifestazione. Da menzionare i volumi da storia di 21 Editore, Laterza, dell'Officina di Studi Medievali e quelli dedicati alla filologia e alla linguistica del Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani dell'Università di Palermo (che è anche partner dell'evento).
In conclusione, ancora una volta, non posso che promuovere e lodare l'iniziativa, attendendo già la prossima edizione a cui sicuramente gioverà l'elezione della città di Palermo a Capitale della Cultura 2018, si prospetta già come un evento a cui non mancare.
Cataloghi, segnalibri e i volumi da me acquistati
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